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La nuova carta di copertura del suolo avente come anno di riferimento il 2022 – LAND COVER RAVA 2022 è stata realizzata con la stessa procedura per la 2020 a partire da dati satellitari delle missioni Sentinel-2 (ottica multispettrale) e Sentinel-1 SAR nell’ambito del programma spaziale europeo Copernicus.
I dati acquisiti da tali missioni sono stati opportunamente calibrati e sono stati sottoposti ad un processo di machine learning tramite classificazioni supervisionate (K-Nearest Neighbours -kNN e Minimum Distance secondo un approccio gerarchico) per mappare le diverse componenti che insistono sul territorio ampliando le linee guida fornite a livello europeo. La metodologia elaborata è stata pubblicata in letteratura scientifica ed è stata approvata dall’ISPRA a livello nazionale. Oltre a tali dati si è fatto uso di dati satellitari dell’azienda Planet di Google, mentre per la definizione del training set e del validation set tramite dati di campo opportunamente raccolti con GNSS. I dati satellitari processati e tutte le bande sono stati ricampionate bilinearmente a 10 m fatto salvo quelle aventi una risoluzione spaziale nominale nativa a 10 m a tal proposito si rimanda alla documentazione tecnica disponibile sul sito dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Si ricorda inoltre che è stato adotatto nello stack di dati di input per la classificazione si è incluso anche il DTM della Regione Autonoma Valle d’Aosta a 10 m ed altri prodotti derivati ai fini di un raffinamento di alcune classi della carta. Per maggiori dettagli sulla metodologia si rimanda alla pubblicazione scientifica in merito o alla relazione tecnica realizzata disponibile previa richiesta ad INVA spa o all’Ufficio Cartografico della Regione Autonoma Valle d’Aosta. La carta di copertura del suolo – Land Cover edizione 2022 rappresenta in forma sia vettoriale sia raster la distribuzione delle tipologie di copertura del suolo che insistono sul territorio regionale secondo i nuovi criteri europei nell’ambito del progetto EAGLE e recepiti a livello nazionale dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).
La carta 2022 presenta differenze in alcune classi vegetazionali a causa della siccità registrata nel 2022 che ha condizionato la classificazione di alcune classi così come eventuali difformità legate all’algoritmo di lisciatura sui vari poligoni. Per maggiori dettagli si rimanda al report sulle variazioni intercorse nel biennio per la carta di copertura del suolo 20-22.